Andria-Esclusivo. Prestigioso riconoscimento per l’imprenditore caseario andriese, Luca Sanguedolce. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo ha insignito, nei giorni scorsi, del titolo di Commendatore dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana per meriti imprenditoriali con un decreto controfirmato anche dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti.

L’onorificenza,ufficializzata dal Prefetto della Bat, dott. Carlo Sessa, il 3 dicembre scorso, premia il lavoro di quattro generazioni della famiglia Sanguedolce che, dal 1900 in poi, rappresenta una storia d’azienda fatta di qualità e dedizione nella produzione di mozzarelle, formaggi, burro.

Luca Sanguedolce aggiunge così questa nuova onorificenza alla precedente di Cavaliere della Repubblica ricevuta a dicembre 2008 con un decreto dello stesso Presidente Giorgio Napolitano, controfirmato dall’allora Premier Silvio Berlusconi.

Il primo ed il secondo riconoscimento confermano la crescita di un gruppo che ha continuamente investito nell’azienda, che nel 2004 ha fatto un ulteriore salto di qualità con l’avvio dell’attività nel nuovo stabilimento situato sulla provinciale Andria-Trani. Nella nuova struttura vi è anche il laboratorio di analisi interno che controlla tutte le fasi di lavorazione che uniscono le antiche tradizioni casearie alle innovazioni tecnologiche più moderne.

Con il marchio “Saporosa di Puglia” il gruppo ha conquistato centinaia di punti vendita non solo di Gdo ma anche di piccoli esercizi alimentari raggiungendo fatturati molto importanti. L’azienda, certificata,conta ormai 120 dipendenti, e ha una gamma di prodotti ampia, compresa una mozzarella senza lattosio che è un vero e proprio primato italiano, così come la mozzarella con fermenti probiotici che garantisce effetti positivi sull’organismo .

“Questa onorificenza – sottolinea Luca Sanguedolce -premia il lavoro di 4 generazioni impegnate in un’azienda familiare che guido insieme ai miei fratelli Antonio e Tommaso. Premia un lavoro fatto sempre con materie prime di altissima qualità ed una rete capillare di servizi alla clientela.Ovviamente le difficoltà non mancano, è difficile continuare tra concorrenza sleale e calo di consumi indotto da politiche economiche miopi. Tutti riducono i consumi, ma non può durare a lungo”. Pur in questo scenario l’azienda non smette di investire in ricerca e promette l”ampliamento della gamma dei prodotti lavorati nello stabilimento andriese e destinati, per il 70% alla Puglia, e per il resto a tutta l’Italia, soprattutto la Lombardia.

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